"Il libro anti-pesticidi non ha diffamato l'Alto Adige"

Per il tribunale di Bolzano l'autore del miracolo di Malles ha esercitato la sua libertà di espressione. La causa promossa dall'assessore Schuler

"Il libro anti-pesticidi non ha diffamato l'Alto Adige"
Rai Tagesschau
L'autore del libro "Il miracolo di Malles" (Das Wunder von Mals) contro l'uso dei pesticidi in Alto Adige è stato assolto in tribunale a Bolzano dall'accusa di diffamazione a mezzo stampa.
Si tratta dell'austriaco Alexander Schiebel, che era stato querelato dall'assessore provinciale all'agricoltura Arnold Schuler e da oltre 1.370 agricoltori altoatesini.
Il giudice ha riconosciuto che l'autore ha agito in maniera del tutto legittima alla luce della libertà di opinione garantita dalla Costituzione. "Si tratta di una grossa vittoria per la libertà di espressione", commenta l'avvocato difensore Nicola Canestrini, che è anche il legale di fiducia di Karl Bär, responsabile per le politiche agricole e commerciali dell'Umweltinstitut di Monaco di Baviera, che si trova a processo per una parallela causa giudiziaria per diffamazione avendo sostenuto una campagna di sensibilizzazione contro l'uso dei pesticidi.

"L'assoluzione di Alexander Schiebel è un'assoluzione per tutte le persone che da tempo criticano il massiccio uso di pesticidi in Alto Adige/Sdtirol - aggiunge Karl Bär. Nessuna persona contraria ai pesticidi deve più temere di poter essere portata in tribunale in Alto Adige. Questa è una grande vittoria per la libertà d'espressione e al contempo una lezione per l'assessore Arnold Schuler, il promotore di questi assurdi processi. Ora è tempo che anche il procedimento a mio carico trovi una giusta conclusione".

L'assessore Schuler, assieme ai presidenti dei consorzi frutticoli Vog e Vip, Georg Kössler e Thomas Oberhofer, si è ritirato come parte civile dal processo, mentre i 1.370 agricoltori, per il momento, non hanno però ritirato le loro querele. Oggi in aula l'avvocato difensore ha chiesto l'ammissione di 88 esperti come testimoni, mentre l'accusa convocherà 4 testimoni. La prima udienza è in programma per il 22 ottobre. Schuler si è detto fiducioso che entro l'autunno sarà trovata una soluzione extragiudiziaria che possa andare bene per tutte le parti coinvolte. "A nessun viene negato il diritto di parola, ma serve un dialogo e rispetto reciproco", ha aggiunto.