Grazia ai terroristi. Van der Bellen fiducioso

Dopo l'incontro con il Presidente Sergio Mattarella, il Capo dello Stato austriaco fiducioso sulla grazia ai cosiddetti "bravi ragazzi della Valle Aurina"

Grazia ai terroristi. Van der Bellen fiducioso
Tgr Bolzano
E' un tema presente da tanti anni nei rapporti bilaterali fra Italia e Austria.
Ed è stato affrontato anche oggi, nell'incontro al Quirinale fra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il suo omologo austriaco Alexander Van Der Bellen, in visita ufficiale a Roma.
Van Der Bellen ha rinnovato la richiesta di concedere la grazia per Heinrich Oberleiter, 80 anni, Sepp Forer, 81 anni, e Siegfried Steger, 82 anni, i superstiti del gruppo dei cosiddetti "bravi ragazzi della valle Aurina".
La giustizia italiana li ritiene responsabili di alcuni dei più gravi atti di terrorismo compiuti dagli irredentisti sudtirolesi negli anni '60, compresi quello di Selva dei Molini in cui morì il carabiniere Vittorio Tiralongo e quello del rifugio Passo di Vizze che costò la vita al finanziere Bruno Bolognesi.
Condannati all'ergastolo, si sono sottratti alla pena, rifacendosi una vita chi in Austria chi in Germania. 
Oberleiter ha presentato formale richiesta di grazia, a cui la Procura di Brescia un paio d'anni fa ha dato parere positivo.   
Dopo il colloquio con Matarella, definito un grande amico dell'Alto Adige, Van Der Bellen ha mostrato questa volta un certo ottimismo.
"Non vorrei dirlo troppo forte, ma credo che siamo sulla buona strada", ha detto il Capo di Stato austriaco.
L'ultima parola spetterà al Presidente della Repubblica italiana, che in base alla costituzione ha il potere di concedere la grazia. 
Il servizio di Piergiorgio Veralli.