Giornata mondiale

Cancro al collo dell'utero: per combatterlo servono più informazione e prevenzione

Nelle donne il Papilloma virus è responsabile di più del 99% dei tumori maligni della cervice uterina. Per difendersi ci sono il Pap-test, il test per la ricerca del DNA del Papilloma virus e, non ultima, la vaccinazione

Cancro al collo dell'utero: per combatterlo servono più informazione e prevenzione
ASAA
L'immagine scelta dall'ASAA per la giornata mondiale per l’eliminazione del tumore della cervice uterina

Il 17 novembre è la Giornata mondiale per l’eliminazione del tumore della cervice uterina, una forma tumorale associata alla diffusione del Papilloma virus (HPV).

Un'occasione  - per l'Azienda sanitaria altoatesina - per richiamare l’attenzione su un importante tema per la salute delle donne, considerato che il cancro al collo dell’utero è al quarto posto tra le forme tumorali femminili più diffuse. 

Tra gli strumenti più importanti per difendersi dall’HPV e da un’evoluzione dell’infezione verso la forma tumorale ci sono il Pap-test, il test per la ricerca del DNA del Papilloma virus e, non ultima, la vaccinazione, “particolarmente utile se effettuata prima che si inizi a essere sessualmente attivi”, informa la direttrice del servizio igiene e sanità pubblica, Maria Grazia Zuccaro.

Un altro aspetto sottolineato dal Zuccaro è il necessario coinvolgimento della sfera maschile nell’opera di informazione e sensibilizzazione: "L’HPV colpisce sia uomini che donne. Il fatto che il principale canale di diffusione sia quello sessuale rende necessario che anche gli uomini facciano la loro parte per limitare la trasmissione di tale virus alle partner sessuali. Ciò è possibile utilizzando i preservativi, che abbassano ma non eliminano completamente il rischio di contrarre l’infezione, ma anche immunizzandosi con l’apposito vaccino. Il cancro della cervice uterina non è un problema di genere ma una tematica sanitaria a tutto tondo"