Presentato in Senato il libro per i 100 anni dalla nascita di Peter Kolosimo

L'inventore della fantarcheologia visse a lungo a Bolzano, dove girava accompagnato da un cane lupo. Il collettivo Wu Ming ha preso ispirazione da lui per il protagonista del romanzo Ufo 78: "Personaggio molto complesso e sempre intrigante"

Presentato in Senato il libro per i 100 anni dalla nascita di Peter Kolosimo
TGR Alto Adige
Stefano Zuliani (MUA) e il libro sui 100 anni di Peter Kolosimo

A 100 anni dalla sua nascita le idee dell'inventore della fantarcheologia o archeologia spaziale - al secolo Pier Domenico Colosimo - possono sembrare rischiose. 

La sua capacità critica e l'approccio giornalistico però lo resero sempre scettico, persino rispetto alle sue stesse affermazioni. Kolosimo fu il primo a sostenere infatti che l'uomo discende da una specie aliena arrivata sulla Terra in tempi remoti.

Nato a Modena, visse a Bolzano fra gli anni ‘50 e ’60. Qui conobbe Caterina Serafin, che poi divenne sua moglie e la madre di sua figlia, Alessandra, oggi archeologa in Svezia.

Kolosimo indagò con metodo realtà misteriose, come i geoglifi di Nazca, smascherando l'ufologo George Adamski e dimostrando che quello avvistato da quest'ultimo non era un disco volante bensì un lampadario.

Non smise però di cercare tracce aliene nei resti archeologici di tutto il mondo. Un dualismo fra scienza e suggestione che ha liberamente ispirato al collettivo Wu Ming il protagonista di UFO 78, Martin Zanka.

Una ventina le sue opere, tradotte in 16 lingue e vendute in milioni di copie. La loro riscoperta accompagna l'uscita del volume presentato a dicembre in Senato che ricorda la sua figura.

Il libro sarà presentato il 29 febbraio all'Upad e in aprile al Circolo Cittadino di Bolzano.

Nel servizio brani di interviste d'epoca a Peter Kolosimo trasmesse dal TG2 Storie del 18 dicembre 2022 e le interviste a Stefano Zuliani del Mua, coautore del libro “PK. 100 anni di Peter Kolosimo”, e a Wu Ming 1, scrittore del collettivo autoriale Wu Ming.