Strappo di Leiter Reber, Ulli Mair sotto shock

L'assessora provinciale dei Freiheitlichen aveva avuto rassicurazioni dall'ex collega di partito che sarebbe rimasto fedele alla maggioranza. Lo strappo si è consumato dopo le figuracce in consiglio regionale a Trento

Strappo di Leiter Reber, Ulli Mair sotto shock
Tgr Bolzano
L'assessora provinciale Ulli Mair

L'annuncio ieri sera (19 febbraio) del consigliere provinciale dei Freiheitlichen Andreas Leiter Reber di uscire dal partito e dalla maggioranza fa tremare la giunta. 
Il presidente altoatesino Kompatscher assicura: si va avanti con il programma di coalizione. Ma i voti a sostegno della maggioranza scendono a 18, il minimo indispensabile, e da qui in poi ogni votazione sarà a rischio. 

Già al momento dell'insediamento della giunta provinciale, il 1. febbraio scorso, Leiter Reber aveva fatto sapere che aveva votato a favore solo per un errore nel premere il pulsante, facendo intendere che il suo appoggio non era scontato ma sarebbe di volta in volta dipeso dalle proposte di legge. Lo strappo si è consumato dopo le brutte figure fatte dalla maggioranza alle prime votazioni in consiglio provinciale e in consiglio regionale, dichiara Leiter Reber. Il 14 febbraio, in particolare, il consiglio regionale non è stato in grado di eleggere la giunta (al momento priva di figure femminili) e si è impantanato pure nell'elezione dell'ufficio di presidenza. 

Leiter Reber risponde alla richiesta dei Freiheilichen di dimettersi dal consiglio provinciale. Se lo facessi - spiega - subentrerebbe Sabine Zoderer, prima dei non eletti, che è uscita dai Freiheitllichen in polemica con il partito dopo le elezioni di ottobre e che quindi andrebbe subito all'opposizione. Non cambierebbe nulla quindi per la maggioranza e per questo motivo Leiter Reber sceglie per il momento di restare in consiglio dove formerà un suo gruppo.  

Stto shock l'assessora dei Freiheitlichen Ulli Mair, ex collega di partito di Leiter Reber, che nell'intervista dichiara: "Fino a pochi giorni fa mi aveva promesso pieno appoggio alla maggioranza". Andare avanti in 18 sarà difficile, aggiunge Mair, ma questa giunta può funzionare perché si basa su un programma condiviso.

Stasera (20 febbraio) riunione d'urgenza del comitato di coalizione (formato dal presidente Kompatscher e da due membri per ciascuno dei cinque partiti che formano la maggioranza) per valutare il da farsi.