A Bolzano industria italiana e tedesca "per un'Europa da riformare"

L'ottava edizione del Business Forum tra Confindustria e Bdi, l'omologa tedesca. Presenti il presidente degli industriali italiani, Vincenzo Boccia, e il tedesco Dieter Kempf. All'incontro anche il ministro degli Esteri Moavero Milanesi

Bolzano - "Se vogliamo realizzare un'Europa del futuro con più occupazione giovanile e più inclusione e competitività per le imprese, bisogna mettersi al tavolo insieme". Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha le idee chiare mentre si avvicina all'ingresso del Palazzo Mercantile, dove si tiene il Business Forum tra l'industria italiana e quella tedesca. 
L'incontro è arrivato all'ottava edizione, tanto da essere stato ormai definito da Boccia stesso "un processo, più che un confronto". Sicuramente un'occasione di discussione per i due Paesi, il cui interscambio commerciale negli ultimi tre anni è stato in costante crescita, e ha superato nel 2017 i 121 miliardi di euro. 
Una tendenza di cui ha beneficiato anche l'Alto Adige, per le cui esportazioni la Germania resta il primo mercato di sbocco. 

Più Europa - La posizione della Bundesverband der Deutschen Industrie, comunque, è chiara: ci vuole più Europa. Lo ribadisce il vicepresidente Ulrich Grillo: "il nostro interesse è che anche gli amici italiani ritrovini l'Europa e ci aiutino a sostenere le idee europee". E poi la critica, velata, nei confronti della politica economica del nuovo Governo:" I tassi di crescita italiani sono diminuiti, ma l'economia tedesca resta solida, così come la sua industria. Però prima di spendere il denaro lo si deve guadagnare. E questo vale anche per le prestazioni sociali". 

L'incontro, a porte chiuse, vedrà la partecipazione anche del ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi.
Domani, venerdì 9 novembre, Confindustria e Bdi firmeranno una dichiarazione congiunta con le proposte comuni per i rispettivi Governi.