Una valle intera per l'addio a Michela

A Dimaro i funerali della vittima trentina del maltempo, una donna di 45 anni. "Non ci sono parole - ha detto l'arcivescovo Tisi nell'omelia - se non che tutto il vostro dolore, tutto l'amore per Michela è più forte della morte"

La chiesa piena, un'intera vallata a Dimaro per i funerali di Michela Ramponi, la geometra di 45 anni rimasta intrappolata nella propria casa sotto una colata di fango e detriti, che lascia due figlie. Una si è salvata per miracolo aggrappandosi a un tronco durante la tempesta, i soccorsi l'hanno trovata così. 
"Non ci sono parole - dice l'arcivescovo Tisi - se non che tutto il vostro dolore, tutto l'amore per Michela è più forte della morte". Una donna premurosa e dedita agli altri, la ricorda così davanti ai fedeli e ai colleghi del marito Stefano, i carabinieri della compagnia di Riva del Garda.
Su Dimaro incombe una sacca di fango e detriti, proprio sopra l'area della frana di lunedì. Gli stessi vigili del fuoco sono stati evacuati mentre ripulivano il fango tra le case; poi la protezione civile l'ha ritenuta stabile, ma in vista del ritorno delle piogge rimane sotto attento monitoraggio.