I larici in sofferenza migreranno in alta quota

Il riscaldamento globale rende difficile la vita di larici e abeti che nel corso del tempo si sposteranno a più alte quote, venendo sostituiti da frassini o robinie

Da anni i ricercatori dell'Eurac tengono sotto controllo la salute dei larici in val di Mazia e in genere in val Venosta. Soffrono sempre di più a causa del riscaldamento globale, non riuscendo a crescere come dovrebbero. Lo spiega il ricercatore Nikolaus Obejer che prefigura un cambiamento del paesaggio montano, con le conifere che si spingono più in alto e lasciano il campo alle latifoglie.