Le sculture in bronzo di Alois Anvidalfarei in mostra a Bolzano

L'artista ladino espone le sue opere nel Giardino dei Cappuccini e nella Galleria Casciaro: una collezione di corpi umani dal forte impatto visivo, inaugurata da una performance musicale del compositore Eduard Demetz

Uomini e donne imprigionati tra tubi metallici, rannicchiati come a proteggere la loro fragilità, oppure fatti a pezzi e appesi come tagli di carne: è la collezione che si può osservare in questi giorni nel Giardino dei frati cappuccini a Bolzano, una cornice ideale per i corpi massicci creati dall'arte di Lois Anvidalfarei.
A precedere le sue sculture in bronzo è la mostra Ita Est, inaugurata sabato scorso nella Galleria di Alessandro Casciaro, che ci racconta la personalità dell'artista.
Ha aperto il vernissage una performance del compositore Eduard Dèmetz, toni essenziali che colpiscono lo spazio proprio come le opere di Anvidalfarei, personalità cosmopolita che ha scelto di vivere e lavorare nella sua Val Badia.