Sanità. I privati in soccorso del pubblico

Le 21 strutture private che operano in Alto Adige si propongono come partner della sanità pubblica per prestazioni non specialistiche per ovviare al problema dei lunghi tempi d'attesa degli ospedali pubblici

Col 2,7 per cento di tutte le spese sanitarie, cliniche e strutture private coprono il 6 per cento delle prestazioni e ora, rinnovando la propria offerta con un opuscolo comune, si ripropongono come partner affidabili e qualificati alla sanità pubblica. In particolare per interventi diagnostici e di cura non troppo specialistici, così da alleviare il peso delle lunghe liste d'attesa degli ospedali. Nel servizio sono intervistati Rupert Waldner, presidente della Saps, la società cooperativa dei privati erogatori di prestazioni sanitarie, e Paolo Bonvicini, vicepresidente