Chiesa e Schützen. I fucili restino fuori

Il decano dell'Alta Val Pusteria, don Andreas, non vuole i fucili dei Cappelli piumati in chiesa.

Il Decano dell’alta val Pusteria don Andreas non vuole i fucili degli Schützen in chiesa e non vuole neppure troppi spari a salve: una volta l’anno al massimo.
Passi per il primo divieto, risponde il comandante dei tiratori scelti Juergen Wirth Anderlan. Del resto, in molte chiese già lo facciamo: quando entriamo per la messa, lasciamo i fucili all’ingresso, sorvegliati da due Schützen e quando usciamo li ritiriamo.
Ma rinunciare agli spari a salve è difficile per un tiratore. Certe celebrazioni all’aperto, come quelle dedicate a Andreas Hofer, ne prevedono più d’una.
Anderlan aggiunge che lo stesso papa emerito Josef Ratzinger ha definito i nostri spari a salve “esplosioni di gioia”.
A fine mese il comandante e il decano si incontreranno per trovare, con spirito ecumenico, un compromesso.
Il servizio è di Lucio Giudiceandrea, il montaggio di Mirko Tenan.