Per Ötzi un sistema tecnologico in continua evoluzione

Una volta all'anno 60 visitatori possono visitare il poderoso apparato allestito per conservare l'uomo del Similaun

Il tesoro più prezioso del museo archeologico di Bolzano la mummia di Ötzi, l'uomo del Similaun, il cui corpo fu trovato per caso nel 1991 dopo essere rimasto conservato nel ghiaccio per più di 5.000 anni. Come succede solo una volta l'anno, a 60 visitatori giovedì 18 luglio è stato consentito visitare il poderoso apparato tecnologico allestito per conservarlo: macchine che tengono in condizioni di temperatura e umidità costanti la cella di Ötzi e dispositivi che monitorano le condizioni della mummia e della sua cella, per segnalarne la minima alterazione. 
Nel servizio l'intervista a Marco Samadelli, ricercatore Eurac ed esperto di conservazione delle mummie.