Tram a Bolzano, sul progetto pende anche l'incognita dei fondi statali

Il 24 novembre ci sarà il referendum consultivo in cui i bolzanini dovranno esprimersi sulla realizzazione dell'opera. "Rispetteremo il risultato" assicura il sindaco Renzo Caramaschi. In caso di vittoria dei sì, si dovranno attendere i fondi statali

Da viale della Stazione lungo tutto viale Druso fino a Ponte Adige su un percorso di 8,2 chilometri. La strada del futuro tram di Bolzano è tracciata, almeno sulla carta, ma già si dimostra piena di ostacoli da superare. Il primo sarà il referendum consultivo del 24 novembre: alle urne si dovrà recare almeno il 25% degli aventi diritto ed il 50% più uno dei votanti dovrà dirsi favorevole alla sua realizzazione. Il sindaco assicura che si atterrà al risultato: se prevalessero i no, il progetto sarà archiviato.
Ma sul futuro del tram, ricorda Renzo Caramaschi, pende un'ulteriore incognita: quella dei costi.
Mercoledì è già previsto l'incontro con la STA per definirne il quadro complessivo. Provincia e Comune possono stanziare al massimo 40 milioni ciascuno, il resto dovrà essere coperto dai fondi statali, che arriveranno in proporzione variabile al numero di città che farà domanda entro il 31 dicembre per partecipare al bando sulla mobilità sostenibile. Troppi concorrenti potrebbero costringere Bolzano a rimandare l'opera.