Al lago di Braies in treno e pullman

Tutta colpa, si da per dire, della serie TV prodotta dalla Rai "A un passo dal cielo". Ha reso famoso in tutta Italia il lago di Braies, ma coi visitatori arrivano anche auto, rumore e inquinamento. Ora c'è un progetto per favorire un turismo soft

In treno fino all'imbocco della valle di Braies, da qui in pullman fino al lago o a Prato piazza e ritorno. Quanto all'automobile, meglio lasciarla dove è.
L'idea è semplice ed ecologica, dice Bruno Heiss, uno degli imprenditori che sostengono il progetto, visto di buon occhio dal Sindaco, dalla Giunta provinciale e persino, così si dice, da Rete ferroviaria italiana, la società proprietaria dei binari che attraversano la val Pusteria. Il tornaconto degli investitori sono i locali da affittare o vendere nella nuova stazione che sarà un centro di accoglienza del tutto simile a quelli costruiti per i visitatori dei grandi monumenti naturali, come il Grand canyon degli Stati Uniti, ad esempio.
L'idea però non piace a tutti. In particolare non piace a albergatori e ristoratori lungo la strada di 8 km che collegano la val Pusteria al lago di Braies. Ci servono mezzi di trasporto pubblici, ma non possiamo chiudere del tutto al traffico privato, dice Juergen Santer, che si candida a sindaco alle prossime elezioni comunali.
Nel 2018 sono stati 1,6 milioni i turisti venuti ad ammirare il lago. Gli abitanti del comune di Braies, per dare un'idea delle proporzioni, sono meno di mille.