Seitz: "Anche in Alto Adige assistenza specifica per i cardiopatici"

Il presidente dell'associazione "Cuore di bimbo" chiede che chi soffre di patologie cardiache venga seguito non solo da cardiologi, ma anche altri medici professionisti. L'associazione organizza attività in montagna per i giovani pazienti

Fino a 50 anni fa la maggior parte dei pazienti con cardiopatie congenite moriva già alla nascita oppure nella prima infanzia. Ora la medicina ha fatto passi da gigante e quasi il 90% dei neonati raggiunge l'età adulta. L'associazione "Cuore di bimbo" chiede per loro anche in Alto Adige un percorso clinico assistenziale specifico, che insieme ai cardiologi includa anche altri professionisti. Tra questi ginecologi, ostetrici, pneumologi. 

Dal 25 fino al 29 febbraio torna il campo invernale dell'associazione in val di Vizze, con attività per i pazienti insieme agli esperti della clinica universitaria di Monaco. 
Testimonial dell'iniziativa il campione del mondo di sci Dominik Paris. 
Novità di quest'anno per l'estate: il progetto "100mila metri di dislivello: escursioni in montagna per i ragazzi che, anche in questo caso, saranno seguiti da personale medico specializzato. 

Nel servizio le interviste al presidente dell'associazione "Cuore di bimbo" Ulrich Seitz e a Dominik Paris