Per la Germania Alto Adige area a rischio per il contagio coronavirus

Provincia di Bolzano inserita nella tabella con la cinese Wuhan, Iran e le zone rosse italiane. Conferma da Lothar Wieler, presidente dell'istituto Koch di Berlino, il massimo ente tedesco di controllo e prevenzione delle malattie infettive

"Abbiamo dichiarato l'Alto Adige area a rischio per il contagio di Coronavirus". A dirlo, stamattina in conferenza stampa, è stato Lothar Wieler,  presidente dell'istituto Robert Koch di Berlino, il massimo ente tedesco per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive, che fa parte del Ministero della salute. 

La notizia ovviamente rischia di avere effetti devastanti per il turismo altoatesino. Fa impressione leggere, sul sito dell'istituto, l'Alto Adige inserito nella stessa tabella con Wuhan, in Cina, dove è scoppiata l'epidemia, con l'Iran, la Corea del sud,  e - in Italia - con la Lombardia, dove i contagiati sono oltre duemila, o con zone rosse come Vo' Euganeo, in provincia di Padova

Non conta solo il numero dei contagiati o la velocità con cui si diffonde il contagio - ha spiegato Wieler, ma anche quanti casi sono stati esportati da un territorio all'altro. Insomma, pesa il numero di cittadini tedeschi che - secondo la Germania - si sarebbero contagiati in Alto Adige. Affermazione contro cui si ribella Philipp Achammer, assessore provinciale alle attività economiche.  

Non ci sono prove che i turisti tedeschi si siano contagiati da noi, spiega Achammer. E il turismo altoatesino intanto si consola con l'unica buona notizia, che è che la vacanza programmata a Pasqua in Alto Adige dal presidente tedesco Steinmeier non è stata cancellata.