Viaggio in Venosta, la valle meno colpita dall'epidemia
Neanche un contagio a Malles, Laces, Glorenza, Tubre e Sluderno
Tra le valli altoatesine la Val Venosta sembra essere la meno colpita dall'infezione da Covid 19. Il Comune di Malles ha 6200 abitanti, nessuno dei quali risulta affetto da Coronavirus. Puliti dal contagio, secondo i dati ufficiali forniti dalla provincia, sono anche Laces, Glorenza, Tubre e Sluderno, mentre paesi più grandi come Naturno e Silandro, che contano circa 6mila residenti ciascuno, hanno rispettivamente 1 e 3 casi accertati d'infezione.
Il distretto sanitario venostano copre 45mila utenti e registra ad oggi 8 persone infette e 48 in quarantena. Nessuna vittima, solo un paziente grave intubato a Merano, mentre i 4 posti di terapia intensiva dell'ospedale di Silandro sono tutti occupati, ma da malati trasferiti da altri luoghi, a cui si aggiungono 4 casi sospetti in isolamento e 3 ricoverati nel reparto infettivi.
Nessuna emergenza alla tenda per il triage allestita fuori dal pronto soccorso: entrano solo poche persone, per visite di controllo o perchè dipendenti della struttura.
L'ospedale ha comunque riorganizzato tutta l'attività interna con reparti rossi, per possibili infetti, e verdi, per le altre tipologie di pazienti. Il Coronavirus infatti insegna: la situazione potrebbe cambiare in tempi rapidissimi.
Nel servizio l'intervista a Robert Rainer, direttore dell'ospedale di Silandro.
Il distretto sanitario venostano copre 45mila utenti e registra ad oggi 8 persone infette e 48 in quarantena. Nessuna vittima, solo un paziente grave intubato a Merano, mentre i 4 posti di terapia intensiva dell'ospedale di Silandro sono tutti occupati, ma da malati trasferiti da altri luoghi, a cui si aggiungono 4 casi sospetti in isolamento e 3 ricoverati nel reparto infettivi.
Nessuna emergenza alla tenda per il triage allestita fuori dal pronto soccorso: entrano solo poche persone, per visite di controllo o perchè dipendenti della struttura.
L'ospedale ha comunque riorganizzato tutta l'attività interna con reparti rossi, per possibili infetti, e verdi, per le altre tipologie di pazienti. Il Coronavirus infatti insegna: la situazione potrebbe cambiare in tempi rapidissimi.
Nel servizio l'intervista a Robert Rainer, direttore dell'ospedale di Silandro.