Via libera all'allungamento della pista dello scalo bolzanino

Il Comune di Laives non poteva destinare la zona a sud della pista a verde agricolo con vincolo di biotopo. Lo stabilisce una sentenza del Consiglio di Stato. I lavori riprenderanno già lunedì, fa sapere la società privata che gestisce lo scalo

Ricorsi, contro ricorsi, appelli e infine il pronunciamento del Consiglio di Stato che di fatto dà via libera ai lavori di allungamento della pista dell'aeroporto.

Per ora è l'ultima puntata della controversia tra il Comune di Laives e la Provincia di Bolzano. Quest'ultima ha venduto l'aeroporto alla società privata che fa capo ai fratelli Gostner, al commercialista Hager e all'imprenditore austriaco Benko.

Il loro piano prevede l'allungamento di 130 metri della pista, per consentire l'atterraggio e il decollo di apparecchi con un maggior numero di passeggeri.
Il Comune di Laives si è opposto fin dagli inizi a questo progetto, destinando l'area a sud della pista a verde agricolo con vincolo di biotopo.
La Provincia ha fermato quella delibera e ne è nata una controversia davanti al tribunale amministrativo.
In un primo grado di giudizio l'aveva spuntata il Comune, ora invece il Consiglio di Stato, pur in via di giudizio preliminare, ha ribaltato la sentenza.

Il Comune di Laives ora ritirerà la delibera che aveva bloccato i lavori, mentre l'avvocato Schramm, della società ADB che gestisce l'aeroporto, fa sapere che i lavori riprenderanno lunedì. Il consiglio di Stato ha fissato l'udienza di merito per il gennaio del prossimo anno.