Corte dei Conti, polemica sui giudici autogestiti da Trento e Bolzano

Lunedì arriva alla Commissione dei 12 la norma per la nomina dei magistrati contabili da parte delle due Province. Il centrodestra di Bolzano regisce: "irricevibile". Duro il sindacato: "ci rivolgeremo a Mattarella"

Partiamo dal fatto: lunedì arriverà alla Commissione dei Dodici una norma di attuazione che, se approvata, consentirà alle Province autonome di Bolzano e Trento di nominare i giudici della sezione controllo della Corte dei Conti. Traduzione: chi deve essere controllato - le due Province - a quel punto nominerebbe i controllori, che sarebbero persone pagate dagli enti stessi.

Che la cosa abbia delle stranezze lo dimostra la reazione veemente di parte del mondo politico. Forza Italia e Fratelli d'Italia a Bolzano giudicano il progetto irricevibile. Il presidente altoatesino Arno Kompatscher, invece, spiega che si tratta solo di un adeguamento a quanto accade nelle regioni ordinarie.

I maligni, infine, parlano di una manovra di scambio dell'Svp: il controllo dei giudici in cambio dei voti dei senatori delle Stelle Alpine alla maggioranza di Conte, a Roma.