Dal Ciad a Silandro per supplire alla mancanza di medici di base

Circa un quarto dei posti previsti per i medici di famiglia in Alto Adige sono vuoti o temporaneamente coperti da specializzandi spesso privi dell'attestato di bilinguismo. A Silandro così è arrivato dal Ciad Alexis Kodo

Due mesi fa a Silandro due medici di famiglia sono andati in pensione e la situazione dell'assistenza di base si è fatta disperata. Il sindaco Dieter Pinggera racconta che per fortuna sono stati trovati due giovani ancora senza specializzazione disposti a venire per un anno in Alto Adige, anche senza sapere il tedesco. Fra loro anche Alexis Kodo, nato in Ciad e venuto in Italia per studiare teologia. Poi ha deciso che la sua vocazione sarebbe stata completa se imparava anche a curare i corpi e non solo le anime. La sua pratica pastorale gli è stata però molto utile per avvicinare gli abitanti di Silandro, soprattutto sorpresi della sua venuta. I pazienti sono soprattutto anziani, ma si sono dimostrati disponibili e gentili e subito tutto è filato liscio.