Quarantena aziendale per i raccoglitori di mele rumeni

La raccolta delle gala partirà il 10 agosto. Fra i migliaia di raccoglitori stagionali che ogni anno vengono in Alto Adige, più di un terzo sono rumeni ma il ministero della salute ha stabilito la quarantena per chi viene dalla Romania.

La quarantena per chi viene dalla Romania, rischia di vanificare l'utilizzo di manodopera di quel paese per la raccolta delle mele: molti non verranno in Italia se devono fare qui due settimane senza lavorare. La Provincia di Bolzano propone al governo di introdurre il concetto di quarantena aziendale, i lavoratori arriverebbero qui già con la certificazione di un test negativo al covid 19 e poi non uscirebbero dai loro alloggi tranne che per lavorare nei meleti, a debita distanza l'uno dall'altro e rispettando regole di sicurezza sanitaria.
C'è però il problema del tampone da fare in Romania, che costa 100 euro se si fa negli ospedali pubblici ( ma non si sa quando arrivano i risultati) e ben 300 se si fa nelle più veloci strutture private. La soluzione potrebbe essere che il costo dei test se lo accollassero i datori di lavoro ( ma i contadini chiedono che invece li paghi la provincia). Ci sono però agricoltori che dicono che la spesa di un test vale la pena di fronte alla scoperta di un lavorante positivo che bloccherebbe tutto il raccolto.
Il problema sono i tempi: le gala si cominciano a raccogliere il 10 agosto.
Nel servizio ,oltre all'assessore all'agricoltura Arnold Schuler, parlano una lavorante rumena, Flora Danci e il suo datore di lavoro Georg von Eyrl, agricoltore di Termeno.