Ipl: "Economia altoatesina in difficoltà, ma più risparmi per i lavoratori"

Nonostante le criticità nei settori del turismo e dell'export, gli ammortizzatori sociali e statali hanno sostenuto il mercato del lavoro. L'assessore al lavoro Achammer: "Estenderemo il fondo di solidarietà territoriale per essere più autonomi"

"Il nostro sistema economico ha subito un forte crollo, ma non parliamo di catastrofe" dice il direttore dell'istituto per la promozione dei lavoratori Stefan Perini
Questo nonostante le forti criticità del turismo  (-31,6% di pernottamenti tra gennaio e agosto) e dell'export con - 8.4%. A risentire di questa crisi sono soprattutto i lavoratori a tempo determinato e a part-time, i precari e i precettori di bassi redditi.

In questa situazione difficile gli ammortizzatori sociali provinciali e statali hanno giocato un ruolo fondamentale per sostenere il mercato del lavoro. Su questo tema l'assessore provinciale al lavoro Philipp Achammer, intervistato nel servizio, commenta: "Nel futuro sarà necessario estendere il fondo di solidarietà territoriale per essere più autonomi nella gestione delle criticità della nostra provincia"

Dal barometro dell'economia di Ipl emerge una sorpresa: in tempi di coronavirus per i lavoratori dipendenti è più facile arrivare alla fine del mese. Avendo meno possibilità di svolgere attività ricreative a causa delle restrizioni spendono di meno e quindi risparmiano di più. 

Per l'Alto Adige Ipl prevede un calo del Pil del 6.5% nel 2020. Se un secondo lockdown generalizzato sarà scongiurato, l'anno prossimo il prodotto interno lordo potrebbe salire del 5.6%. 

"Dobbiamo fare di tutto per salvaguardare i posti di lavoro e la didattica in presenza nelle scuole" ha concluso l'assessore Achammer.