Sicurezza sul lavoro: chi lava i panni del Covid
Alla lavanderia Wabes di Vadena, per metà pubblica e per metà privata, arriva ogni giorno la biancheria dei reparti Covid di Bolzano
Le misure di sicurezza nei luoghi di lavoro sono sempre più stringenti: un caso particolare è la Wabes di Vadena, una lavanderia industriale che sanifica la biancheria dell'ospedale di Bolzano.
Ogni giorno arrivano alla Wabes due tonnellate e mezzo di roba da lavare: quella nei sacchi gialli proviene dai reparti Covid del nosocomio del capoluogo. Prima della pandemia, solo il 4% del carico era contaminato: in questi giorni invece va trattato con attenzione circa un terzo della biancheria.
Per scongiurare ogni rischio sono state introdotte nuove misure di sicurezza, ora certificate da un consulente esterno. Tra queste, una rigida separazione dei percorsi tra biancheria sporca in entrata e biancheria pulita in uscita.
La trasformazione dell'intero processo ha avuto un grande impatto sull'azienda e sui 74 dipendenti: dall'obbligo di mascherina a nuovi turni di lavoro. Finora le precauzioni hanno funzionato: pochi giorni fa, sottoposti a test antigenici volontari, tutti sono risultati negativi.
Ogni giorno arrivano alla Wabes due tonnellate e mezzo di roba da lavare: quella nei sacchi gialli proviene dai reparti Covid del nosocomio del capoluogo. Prima della pandemia, solo il 4% del carico era contaminato: in questi giorni invece va trattato con attenzione circa un terzo della biancheria.
Per scongiurare ogni rischio sono state introdotte nuove misure di sicurezza, ora certificate da un consulente esterno. Tra queste, una rigida separazione dei percorsi tra biancheria sporca in entrata e biancheria pulita in uscita.
La trasformazione dell'intero processo ha avuto un grande impatto sull'azienda e sui 74 dipendenti: dall'obbligo di mascherina a nuovi turni di lavoro. Finora le precauzioni hanno funzionato: pochi giorni fa, sottoposti a test antigenici volontari, tutti sono risultati negativi.