Un nuovo ponte ferroviario a Campo di Trens sulla linea del Brennero
La struttura a un'unica campata, lunga 50 metri e realizzata con 800 tonnellate d'acciaio, sostituirà il vecchio ponte realizzato alla fine degli anni '40. I lavori, decisi da RFI, termineranno domenica 8 agosto
La tratta tra Brennero e Fortezza non riaprirà fino a lunedì prossimo, ma a soli due giorni dalla chiusura della linea per consentire i lavori decisi da RFI tra Campo di Trens e Vipiteno sarà varato il nuovo ponte ferroviario sul Rio Vizze, traslato progressivamente nella sua sede definitiva.
50 metri di lunghezza e 12 e mezzo di larghezza, 800 tonnellate d'acciaio tenute insieme da 60 mila bulloni a precisione millimetrica e nemmeno una saldatura.
Sono state montate sul posto da un gruppo d'imprese, alcune delle quali impegnate nei mesi scorsi anche nella costruzione del nuovo ponte di Genova, e trasportate piano piano da carrelloni retti da 96 ruote ciascuno.
La struttura è stata realizzata ad un'unica campata, a sostituire quella ormai ammalorata della fine degli anni '40. Quando le tre vecchie campate sono state smantellate, si è provveduto anche a demolire i due pilastri su cui poggiavano nel fiume, allargando così l'alveo di scorrimento dell'affluente dell'Isarco. Se il maltempo concederà una tregua e non innalzerà eccessivamente il livello dell'acqua, nei prossimi giorni verrà ripristinato l'argine.
Sulla soletta in cemento verranno posati il pietrisco, i binari e le infrastrutture elettriche necessarie alla linea ferroviaria.
Infine, domenica, il collaudo definitivo.
Nel frattempo il trasporto pubblico sarà assicurato da autobus sostitutivi organizzati dalla provincia, sia per il trasporto regionale sia per la lunga percorrenza.
50 metri di lunghezza e 12 e mezzo di larghezza, 800 tonnellate d'acciaio tenute insieme da 60 mila bulloni a precisione millimetrica e nemmeno una saldatura.
Sono state montate sul posto da un gruppo d'imprese, alcune delle quali impegnate nei mesi scorsi anche nella costruzione del nuovo ponte di Genova, e trasportate piano piano da carrelloni retti da 96 ruote ciascuno.
La struttura è stata realizzata ad un'unica campata, a sostituire quella ormai ammalorata della fine degli anni '40. Quando le tre vecchie campate sono state smantellate, si è provveduto anche a demolire i due pilastri su cui poggiavano nel fiume, allargando così l'alveo di scorrimento dell'affluente dell'Isarco. Se il maltempo concederà una tregua e non innalzerà eccessivamente il livello dell'acqua, nei prossimi giorni verrà ripristinato l'argine.
Sulla soletta in cemento verranno posati il pietrisco, i binari e le infrastrutture elettriche necessarie alla linea ferroviaria.
Infine, domenica, il collaudo definitivo.
Nel frattempo il trasporto pubblico sarà assicurato da autobus sostitutivi organizzati dalla provincia, sia per il trasporto regionale sia per la lunga percorrenza.