Ospedale di Bolzano, la ricetta della nuova direttrice Irene Pechlaner

La mancanza di personale medico e le sospensioni in arrivo per il personale no vax: questi i problemi maggiori al momento. Nessuna importanza dice Pechlaner va data alle polemiche etniche su Bolzano ospedale "italiano", quelli periferici "tedeschi"

Irene Pechlaner non nasconde che sarebbe rimasta volentieri direttrice a Merano, dove ha lavorato per 18 anni e dove conosce tutti; non è però tipa da scoraggiarsi di fronte ai nuovi compiti, sapendo bene che l'ospedale San Maurizio di Bolzano ha un ruolo centrale. I problemi più urgenti? Intanto il personale no green pass. Sono in arrivo sospensioni: quante non si sa, si teme molte.
Altro problema, di natura generale, la cronica mancanza di medici. Qualcosa si può fare. La specializzazione secondo il modello austriaco ha dato buoni risultati, dice Pechlaner; per il resto si riesce a ingaggiare qualche professionista dal resto d'Italia e dal mondo tedesco.
Nessuna importanza va data alla questione etnica, che vorrebbe l'ospedale di Bolzano come ospedale "italiano", quelli periferici come "tedeschi". Meglio sgomberare il campo da equivoci: non ha nessuna importanza, dice la nuova direttrice. L'ospedale c'è per i cittadini. 
Pechlaner sostituisce Umberto Tait che da Bolzano passa a dirigere il comprensorio sanitario di Merano.