Primo lunedì con obbligo di green pass, disagi contenuti in mattinata

Niente assalto alle farmacie per i tamponi all'alba, dopo le code di ieri pomeriggio. Fa eccezione, la Ferrari di Bolzano, con decine di presenze anche oggi. Semi-vuoti i centri test dei Comuni. Assenze sul lavoro per il momento sotto controllo

Lo aspettavano con timore, come una prova del nove; ma finora, in Alto Adige, il primo lunedì con obbligo di green pass sui luoghi di lavoro sembra procedere senza eccessivi intoppi. 

Niente assalti all'alba alle farmacie. 
Le file, lunghe ma gestibili, si sono viste solo ieri pomeriggio. Una ventina, in media, le persone per farmacia che si sono presentate oggi al mattino presto. Pienone solo alla Ferrari di Bolzano, che effettua forti sconti, diventata un caso già ieri per le oltre 800 presenze, con attese di ore e intervento della municipale. 

Semivuoti i centri tamponi pubblici messi in piedi da azienda sanitaria e comuni, chiesti a gran voce dalle farmacie nelle scorse settimane. Quello al Palaresia di Bolzano va verso il ridimensionamento, se non la chiusura, e non è l'unico. 

Disagi contenuti in mattinata. Nelle aziende private si segnalano pochi casi isolati di lavoratori senza green pass, al netto di congedi e malattie, il cui impatto si potrà misurare nei prossimi giorni. 10 per cento di assenze invece tra l'organico della Sasa, mentre la Sad ha dovuto cancellare solo un treno e poche corse di autobus. 
Si temeva di non riuscire a soddisfare la richiesta complessiva, ma per il momento non c'è eccessiva pressione: merito forse anche delle linee di test organizzate da alcune aziende private; e della campagna vaccinale, che accelera, seppur principalmente per le terze dosi. Le prime, negli ultimi giorni, sono state 1500.