Mercatini di Natale, si parte con prudenza

Obbligo di green pass, braccialetti lasciapassare, ingressi contingentati: ieri l'inaugurazione dei mercatini di Natale, tra tradizioni e nuove regole. Cauto il sindaco di Bolzano Caramaschi: "Pronti a chiudere se la curva dei contagi dovesse salire"

Settimane di dubbi, ipotesi, passi avanti e passi indietro: alla fine, eccoli qui. Da oggi sono aperti i cinque maggiori mercatini di Natale in Alto Adige: Vipiteno, Brunico, Bressanone, Merano, Bolzano.
Le regole sono le stesse per tutti: ingressi contingentati, obbligo di green pass, braccialetti lasciapassare, di colori diversi ogni giorno, consegnati ai welcome gate. Ieri pomeriggio, l'inaugurazione, accompagnata a Merano dalle note della  Pop Symphony Orchestra cittadina e dalle voci di tanti artisti locali.

Lo schema è quello di sempre: le passeggiate lungo il Passirio punteggiate di casette, tra artigianato, giocattoli, prodotti alimentari, poi le Kugln, salette ricavate all'interno di grandi palle di Natale in Piazza Terme. la novità, un punto tamponi e domani, dalle 10 alle 17, un camper mobi vax, per vaccinarsi senza prenotazione, terza dose inclusa. 

Tanti abeti, tra questi, il grande Albero dei Desideri, decorato con gli addobbi creati dai bambini in cura negli ospedali sostenuti dalla Fondazione Lele Thun; stessa iniziativa, a Bolzano, con l' abete di 19 metri al centro di piazza Walther. Piazza Walther in cui saranno ammesse mille persone contemporaneamente. Vari spettacoli ed eventi culturali animeranno in questi giorni il capoluogo. 

Sono presenti il 40 per cento di stand in meno rispetto all'ultima edizione. Il sindaco Caramaschi è soddisfatto, ma cauto. "Se la curva dei contagi dovesse peggiorare - ha detto ieri all'inaugurazione - saremo pronti a chiudere".

Per ora da programma, si continua tutti fino al 6 gennaio.