Le celebrazioni per i 50 anni dell'autonomia

Presentati a Palazzo Widmann i numerosi eventi che accompagneranno il 2022. Il secondo Statuto di autonomia fu introdotto per rafforzare le tutele delle minoranze tedesca e ladina, ma di fatto portò benessere e pace sociale per tutti

Il 20 gennaio 1972 entrò in vigore il secondo statuto di autonomia, pietra miliare per la tutela delle minoranze tedesca e ladina.

Per celebrare il 50esimo anniversario di questo evento giunta e consiglio provinciale di Bolzano hanno organizzato moltissimi eventi presentati a Palazzo Widmann.

All'entrata in vigore del secondo Statuto di autonomia, 50 anni fa, ci furono resistenze e preoccupazioni nella popolazione di lingua italiana dell'Alto Adige: molti temevano di perdere lavoro e privilegi con l'introduzione di proporzionale e bilinguismo. 

Ma la storia della seconda autonomia, ha sottolineato il presidente Kompatscher, è stata una storia di successo che ha significato benessere economico e pace sociale per tutti i gruppi. 

Prima i vicepresidenti della giunta Deeg, Vettorato e Alfreider e la presidente del consiglio provinciale Mattei, poi - collegati da remoto - i rappresentati di enti di ricerca e associazioni hanno illustrato la ricca serie di eventi che ci accompagneranno nel 2022. 

Si punterà su rievocazioni storiche e teatrali, sul cinema e sul coinvolgimento attivo delle associazioni, soprattutto dei giovani che sono i più lontani dagli eventi del 1972. Per loro il consiglio provinciale ha organizzato un concorso di video sul tema "L'autonomia dell'Alto Adige significa per noi...".
La presidente Rita Mattei si è detta piacevolmente sorpresa dalla partecipazione numerosa da parte delle scuole.