Un nuovo cancello ostacola i ciclisti e riapre la polemica sul cuneo verde

A Bolzano il consorzio di bonifica ha installato un cancello su stradella San Maurizio. Si riaprono le polemiche nate intorno al cancello di via della Vigna sull'accessibilità a pedoni e ciclisti del "cuneo verde" cittadino

Una nuova barriera si oppone alla circolazione dei ciclisti bolzanini. È il cancello che il consorzio di bonifica foce Passirio e foce dell'Isarco ha appena installato nel punto in cui la stradella san Maurizio incrocia la fossa Perele. Per ora non è in funzione, e non sono ancora state decise le modalità di apertura e chiusura, ma non c'è dubbio che sarà un ostacolo per chi dall'ospedale di Bolzano vuole proseguire in bici verso ponte Adige o Settequerce.
Si riapre così la polemica sull'accessibilità del cosiddetto cuneo verde, l'area agricola che i proprietari vogliono blindare dal transito di troppe persone da e verso l'ospedale e i nuovi quartieri. Polemica nata intorno a un altro cancello, quello di via della Vigna, la cui riapertura al transito di pedoni e ciclisti è stata oggetto di una petizione con migliaia di firme e di una mozione del Team K bocciata di strettissima misura in consiglio comunale, grazie al voto compatto dell'SVP e all'astensione di PD e Verdi.
L'assessore alla mobilità Stefano Fattor, che per aggirare il problema di via della Vigna pianificava una nuova ciclabile dietro le caserme Huber, giudica negativamente il nuovo cancello: "In questo modo si certifica la totale separazione tra mondo agricolo e città". 
Daniele Fassari, del comitato per la riapertura di via della Vigna, ritiene questa nuova chiusura sia stata provocata dall'atteggiamento troppo passivo del Comune su via della Vigna, e preannuncia un'ingiunzione contro il comune perché faccia valere l'usucapione dei cittadini e ripristini l'accessibilità al pubblico.