Guido e Nahoko, galeotta fu l'olimpiade di Sapporo del '72

Furono i primi Giochi invernali organizzati in Asia. Lui era nazionale della squadra di bob, lei hostess. Si sposarono l'anno dopo, da 50 anni vivono insieme a Vipiteno

Dalle montagne di Vipiteno ai pendii scoscesi di Sapporo, in Giappone. Era il 1972 quando i loro destini si incrociarono.
Guido Girardi, ragazzone dal fisico prestante, amava la velocità e girare il mondo. Grazie al bob e alla convocazione in Nazionale approdò ai giochi invernali. Era l'Italia dei successi di Gustav Thoeni. Per lui la medaglia non arrivò, arrivò il colpo di fulmine.

Nahoko Komatsu faceva la hostess al villaggio olimpico, studiava lingue. Uno sguardo, il non detto, la lingua tedesca a intrecciare i loro destini. Galeotto fu poi fu il viaggio premio che la federazione offrì agli atleti italiani. "Tre giorni in cui lei mi portò a visitare Tokyo, la sua città. Conobbi i suoi genitori e da lì iniziò tutto" racconta Guido. "Ma non voleva sposarmi subito" gli ricorda sorridendo Nahoko. 

E invece furono fiori d'arancio. Molte lettere, alcuni incontri, uno alle olimpiadi di Monaco. Il matrimonio l'anno seguente a Vipiteno. Lei in abito tradizionale, lui con la divisa della federazione. 50 anni insieme, ancora a bere il tè, ancora a ciaspolare sulle montagne. In mezzo due figli, Aki e Taro. E il cerchio che si chiude. Il più grande parte per una azienda altoatesina dove tutto è iniziato, destinazione Giappone. E' lì che anche lui, come il padre, trova l'amore.