La Dr. Schär compie 100 anni, leader in Europa negli alimenti senza glutine

L'azienda di Postal fu la prima a produrre su scala industriale pane e farine per persone affette da celiachia. Ogni anno in Italia sono 10 mila le nuove diagnosi di intolleranza alla proteina del grano

Oggi gli scaffali dei supermercati sono pieni di prodotti per celiachi.
Le aziende produttrici sono diverse, compresi i marchi della grande distribuzione, e le persone intolleranti al glutine a tavola devono fare poche rinunce. Ma nel 1981, quando l'altoatesina Dr. Schär iniziò per prima a produrli su scala industriale, la situazione era ben diversa.
Il fiuto imprenditoriale di Ulrich Ladurner si è così dimostrato all'altezza di quello del medico meranese che, 100 anni fa, diede il nome all'azienda commercializzando semolino, tapioca e crema di riso per bambini.
Ora l'azienda vanta 1.400 dipendenti e vende in oltre 100 paesi del mondo. E la concorrenza si è fatta numerosa e agguerrita.
"Siamo primi in Europa e secondi negli Stati Uniti - spiega il nuovo ad, il manager tedesco Philipp Schoeller - con percentuali di mercato che variano dal 25 al 40% a seconda dei paesi considerati".
Ogni anno in Italia sono oltre 10 mila le nuove diagnosi di celiachia, una forma d'intolleranza al glutine che si stima colpisca l'1% della popolazione mondiale, e che richiede in media 7 anni di tempo tra i primi sintomi e la diagnosi corretta. Mentre le persone sensibili al glutine potrebbero superare il 10%. Di certo, aumentano quelle curiose, che cercano un'alimentazione più varia.
"Ma il nostro obiettivo restano i consumatori con esigenze dietetiche specifiche" sottolinea Schoeller.