Referendum sul referendum

Domenica 29 maggio gli altoatesini decideranno con il loro voto se far entrare in vigore la nuova legge con cui i partiti di maggioranza hanno modificato la legge sulla democrazia diretta, abolendo il referendum confermativo

La prima cosa da sapere è che non c'è alcun quorum.
L'esito del referendum, richiesto da 37 promotori tra cui "Iniziativa per più democrazia", sarà valido qualunque sia il numero degli elettori che andranno a votare.

Ma che cosa si vota?

Questo è  un esempio di referendum confermativo: servirà cioè a confermare o meno la legge provinciale - primo firmatario il consigliere Noggler della Svp - che lo scorso anno ha modificato la legge sulla democrazia diretta approvata quattro anni fa.  
Se vince il SÌ, il nuovo testo entra in vigore. Se vince il NO, resterà in vigore quello del 2018.

La modifica più importante riguarda proprio lo strumento del referendum confermativo. 

► Se vincerà il Sì, verrà abolito.
► Se vincerà il No, resterà com'è adesso.


Ricordiamo come funziona: 300 cittadini possono chiedere che una legge approvata in consiglio provinciale venga sospesa.
accogliendo 13 mila firme si indice il referendum confermativo. Se la maggioranza dei cittadini vota sì, la legge entra in vigore.  

Ma le modifiche riguardano molti altri aspetti.
Ne ricordiamo uno fra i più controversi: l'informazione politica sui referendum.

► Se vince il Sì verrà dato spazio ai gruppi consiliari in proporzione alla loro consistenza, e si terrà conto anche della consistenza dei gruppi linguistici e della rappresentanza di genere
► Se vince il No, tutti i gruppi consiliari avranno uguale spazio, come adesso. 


Nel referendum sono schierati a sostegno del Sì Svp, Lega e Forza italia.

Per il No: Team K, Verdi, Freiheitlichen, SUedtiroler Freiheit, Partito Democratico, Movimento 5 stelle, Fratelli d'Italia, Enzian e Perspektiven Für Südtirol.