Le firme per la democrazia diretta: tante o troppo poche?

Maggioranza e opposizione si scontrano per il referendum sulla democrazia diretta. Nodo cruciale il numero di firme necessarie per sospendere una legge e chiedere un referendum

Sono compatte le opposizioni a sostenere il no al referendum provinciale che abolirebbe proprio la possibilità di chiedere un referendum confermativo sulle leggi provinciali. Per il sì, invece, tutti i partiti di maggioranza.

Nodo cruciale sono le firme previste dalla legge: 300 per chiedere la sospensione di una legge in attesa di un referendum, 13.000 quelle per richiedere il referendum stesso.

Per il consigliere provinciale Carlo Vettori (fuoriuscito dalla Lega e ora in maggioranza con Forza Italia) trecento firme sono facilissime da ottenere e permetterebbero a chiunque di far sospendere una legge.
Di parere opposto il consigliere Alessandro Urzì di Fratelli d'Italia: nessuno chiederebbe di sospendere una legge senza poter ottenere il referendum, e il numero di firme necessario a questo scopo è molto elevato rispetto alla popolazione altoatesina.

La questione la deciderà il referendum confermativo del 29 maggio. Se vinceranno i no, abolirà sé stesso.