Areale ferroviario, un progetto partecipato per l'utilizzo temporaneo

Dismessi da vent'anni, quasi 500 mila metri quadrati di terreno nel capoluogo altoatesino attendono nuova vita e nuove funzioni. Architetti paesaggisti, UniBz, Vke, Fridays for Future ed Eurac al lavoro per l'elaborazione di un progetto dal basso

Uno spazio urbano di quasi 50 ettari di terreno, dismesso da almeno 20 anni e che, probabilmente per altrettanti, rimarrà in attesa della riqualificazione promessa dal progetto Podrecca, con migliaia di metri cubi di nuove edificazioni. Incredibilmente finora nessuno aveva pensato ad un utilizzo temporaneo dell'areale ferroviario di Bolzano. Ci voleva uno sguardo esterno, quello dell'urbanista milanese Andreas Kippar, per vedere quel che da tempo era sotto gli occhi di tutti. Spazio per orti urbani, eventi, concerti. Spazio libero da riempire con le idee e le esigenze della città.
Intorno agli architetti paesaggisti come Marco Molon, si è formata una rete di soggetti interessati, tra cui gli studenti dell'università di Bolzano, che hanno potuto fare un sopralluogo ed aprire un apposito canale Instagram, il Vke, i ragazzi dei Fridays for Future e l'Eurac. Servirà la regia del Comune, a cui spetteranno i lavori per la messa in sicurezza, ed anche il via libera della proprietà, Rete ferroviaria italiana.
Aspettando il futuro, è arrivato il momento di progettare il presente.