Democrazia diretta, la legge non funziona: nuova raccolta firme

Diverse associazioni chiedono di modificare la normativa 2018. Bocciati negli ultimi due anni tutti e cinque i referendum di iniziativa popolare: la commissione li ha giudicati inammissibili

Finora la legge sulla democrazia diretta del 2018 non ha funzionato. 
Tutti i cinque referendum propositivi sono stati infatti dichiarati inammissibili dalla Commissione provinciale, formata da tre giudici.
Così gli attivisti dell'associazione "Iniziativa per più democrazia" tornano alla carica con due proposte di legge di iniziativa popolare.
Entro settembre bisogna raccogliere 8 mila firme. In tal modo il consiglio provinciale potrà discutere della questione prima delle elezioni del 2023.

In Paesi come Svizzera e Germania i cittadini sono riusciti in diverse occasioni a imporsi sulla politica.
Ad esempio in Baviera con il successo del referendum sulla biodiversità, nato per frenare la scomparsa delle api.
Non così in Alto Adige, dove una proposta analoga è stata respinta. 
Nel servizio le interviste a Stephan Lautsch e Roberto Pompermaier di "Iniziativa per più democrazia".