Gran Premio di Merano: poker di L'Estran, nessuno come lui nella storia

Festeggia la scuderia Aichner, che piazza anche al terzo gradino del podio "Gangster de coddes". Secondo il sauro del team ceco "First of all". A Maia migliaia di spettatori, tra glamour e spettacolo

Più forte della pioggia, più forte dei transalpini, per entrare nelle storia e diventare leggenda.  A 1.000 metri dal traguardo ha preso il comando e non l'ha più lasciato. Per l'Estran, gioiello della scuderia Aichner, oggi al Gran Premio di Merano è stato poker: 4 vittorie in 4 anni, come lui mai nessuno nella storia.

Record per il cavallo, record per il fantino, il ceco Josef Bartos, superba la sua conduzione nonostante le condizioni difficili della pista. Sul traguardo secondo posto per il sauro del team ceco "First of all", terzo "Gangster de coddes", anche lui della scuderia Aichner, l'imprenditore della val sarentino che ha sbancato la due giorni, l'imprenditore che sussurra ai cavalli. 

La gara in pista, la passerella e lo spettacolo sul tappeto rosso di Maia. Contorsionismi e liricismi, selfie ed applausi non sono mancati per la special guest Katia Ricciarelli. Ad alzare le temperature ci ha pensato il Winfestival: rossi, bianchi e rosati, meglio se accompagnati da un hamburger, quello sì slow. E poi il glamour, con l'elezione di Lady fashion. Migliaia gli spettatori, tra autorità politiche e semplici appassionati, nel giorno in cui si è scritta, a Maia, una pagina che resterà negli annali di sempre dell'ostacolismo nazionale e internazionale.