Caro energia, bollette triplicate per i ristoranti

Anche in Alto Adige la crisi energetica penalizza i ristoratori, che faticano più di altri a ridurre i consumi

A Casa al Torchio, locanda del centro storico di Bolzano dal 1736, per agosto è arrivata una bolletta della luce di 11.500 euro, poi ribassata da Enel a 8500. Più del triplo, comunque, dei 3000 euro attesi. E il peggio deve ancora venire, si teme un altro raddoppio
Negli altri negozi si possono spegnere delle luci o cambiare le lampadine. Ma nei ristoranti, bar, alimentari non si possono fermare frigoriferi e altri elettrodomestici. La luce è schizzata da 600 a circa 2000 euro al mese, al ristorante Charro's di Bolzano.
Le bollette di luce e gas arrivate la scorsa settimana sono una doccia fredda anche per Confesercenti, che in provincia segue circa 1800 attività. Piccole e medie imprese in uscita dalla crisi per la pandemia. 
Dei locali chiudono. Altri - come Casa al Torchio e il Charro's - cambiano i menù o producono di più in proprio, per non aumentare i prezzi o abbassare la qualità.

Nel servizio le interviste al direttore provinciale di Confesercenti, Mirco Benetello, e al titolare del ristorante Charro's, Andrea Vinante.