Porte aperte al cantiere del Walther Park. Protestano gli ambientalisti

La società Signa assicura: finiremo i lavori entro il 2024. Sit-in dei contrari al progetto in piazza Magnago: "È una speculazione che aumenterà il traffico in città a danno dell'ambiente"

Porte aperte al cantiere del Walther Park a Bolzano, il più grande del capoluogo.
Un evento pensato per illustrare ai cittadini l'avanzamento dei lavori. 
Un terzo è stato già completato, consegna prevista entro il 2024. Un anno e mezzo circa il ritardo accumulato: colpa della pandemia e degli allagamenti causati dall'innalzamento della falda, ma anche della difficoltà nel reperire le materie prime. 
Tantissime le persone accorse: residenti del capoluogo e anche qualche volto della politica. 
Il caro materiali forse si farà sentire: il costo dell'operazione al momento è stimato intorno ai 500 milioni di euro, ma potrebbe salire fino a 525 milioni. 
Se per la società Signa questa è una grande operazione di restyling e riqualificazione di una zona del centro fino ad oggi abbandonata a se stessa, ambientalisti e associazioni non condividono: con un sit-in prima in piazza Magnago poi davanti al cantiere hanno protestato contro quella che definiscono una speculazione, che aumenterà il traffico in città a danno dell'ambiente.