In Alto Adige la protesta dei Tir dell'Est Europa. Decine di camion al Brennero

Autisti per lo più provenienti dalla Georgia protestano contro il datore che non paga e, quando lo fa, non riconosce il dovuto. Sono al parcheggio Sadobre da un paio di giorni. E resteranno fino alla fine dello sicopero

Una trentina di autoarticolati blu in fila negli slot del Sadobre, parcheggio e centro servizi per autotrasportatori a pochi chilometri dal Brennero. Non è una sosta come le altre. Gli autisti dei Tir stanno protestando contro il datore di lavoro, un ditta polacca di che - questa l’accusa - non paga il dovuto o, se paga, lo fa in ritardo, non riconoscendo per esempio i fine settimana lavorati. Una perdita per dipendenti e famiglie di circa 320 euro al mese.

Sono per lo più georgiani ma ci sono anche ucraini e uzbechi. Quella altoatesina è solo la tappa di una protesta globale che coinvolge in tutta Europa cinquecento mezzi, spiegano. Sono qui da un paio di giorni. Ai nostri microfoni hanno spiegato che resteranno fino a quando la loro organizzazione non darà il via libera. E questo avverrà solo se il datore li pagherà.

Per il momento restano nel parcheggio al confine del Brennero, sperando che almeno in Italia qualcuno li ascolti.