Valeria Valentin, la suora che sfidò Pinochet

Originaria della val Badia, grazie alla collaborazione dell'ambasciata italiana, sotto il regime salvò la vita a centinaia di persone. Il documentario "La salvatrice" di Paolo Tessadri ne racconta la storia

La storia di Valeria Valentin, è la storia di una donna come ce ne sono state poche.
Originaria della val Badia, da giovane diventa suora. Nel 1973 si trova in Cile per aiutare gli ultimi. Durante il golpe di Pinochet decide di non chiudere gli occhi, organizza una rete clandestina e sfida il regime. Strappa così dalla morte oltre 500 persone, oppositori, grazie al sostegno della Chiesa e dell'ambasciata italiana.

La storia di Valeria Valentin, scoperta grazie alla testimonianza dell'ambasciatore Roberto Toscano, viene ora raccontata da Paolo Tessadri, autore del docufilm  "La salvatrice", prodotto dalla Fondazione Museo storico del Trentino.
La polizia del regime cileno la scoprì e fu costretta a fuggire dal Paese. Lasciò l'abito talare, si sposò. Gli stessi figli, a lungo, furono tenuti all'oscuro del suo passato. Parlò pubblicamente della sua vicenda una sola volta. Morì in Alto Adige, dopo essersi occupata anche dei diseredati in Africa. Sempre accanto agli ultimi, fino alla fine.