Cambia materia, cambia aula: a Bolzano la prima sperimentazione del modello Dada

Nelle scuole Don Bosco, Langer e Ada Negri si applica da quest'anno la didattica per ambienti di apprendimento. Così alunni e alunne si muovono in libertà e conoscono un insegnamento più inclusivo

Si chiama DADA, didattica per ambienti di apprendimento. 
È un modello che viene dall'estero e che si sta diffondendo anche in Italia. In Alto Adige l'unica sperimentazione in atto è in corso all'istituto comprensivo Bolzano 2. 

L'autonomia degli alunni comincia dall'ingresso a scuola. Alla primaria Don Bosco i genitori si fermano a una certa distanza, i bambini entrano da soli e vanno ogni giorno in una classe diversa. La didattica per ambienti di apprendimento prevede infatti che a seconda della materia in orario si cambi aula.

Nell'aula di musica si canta in tedesco, l'aula magna ospita il progetto “Ecco i suonatori”, con docenti della scuola di musica Vivaldi, in biblioteca si legge un libro seduti in cerchio.   
Il modello DADA non comporta solo una riorganizzazione degli spazi ma anche un profondo ripensamento della didattica. Per questo i docenti dell'istituto comprensivo Bolzano 2 (primaria Don Bosco, primaria Langer e secondaria di primo grado Ada Negri) stanno seguendo una formazione specifica. L'impulso è arrivato dal dirigente Diego Paolizzi. 

La scuola Ada Negri, ospitata quest'anno nei container perché l'edificio è in ristrutturazione, è riuscita comunque ad adottare la sperimentazione. E anche qui i ragazzi sono entusiasti.

Durante la lezione di storia locale in tedesco, ad esempio, i banchi sono disposti per isole. Una modalità che favorisce la partecipazione di tutti.

Le scuole Don Bosco, Langer e Ada Negri sono in attesa di nuovi arredi che saranno finanziati in parte con fondi PNRR. Le aule diventeranno ancora più attrezzate a seconda della materia di apprendimento. La scuola del futuro sta arrivando.  

Nel servizio le interviste ad alcuni alunni e ai docenti Irene D'Agostino (referente DADA per la scuola Don Bosco) e Andrea Silboni (referente DADA per la scuola Ada Negri).