Emendamento

Salvagente alla sanità calabrese, dal Senato stop pignoramenti fino al 2025

Grazie all'emendamento che ha ricevuto l'ok di Palazzo Madama, le procedure esecutive vengono bloccate per altri 4 anni. Così si va incontro alle Aziende sanitarie e ospedaliere con i bilanci disastrati

Salvagente alla sanità calabrese, dal Senato stop pignoramenti fino al 2025
Non infierire su un corpo già morto. Sembra questo il messaggio che emerge dall'ultimo "salvagente" offerto dal Senato alla sanità calabrese: nessun pignoramento fino al 2025, tanto i debiti delle aziende, per il momento, sono insolvibili. Oltre due miliardi il debito complessivo stimato.

Il "salvagente" arriva in un emendamento approvato dall'aula di Palazzo Madama e inserito nel Decreto fisco-lavoro, proposto dai senatori calabresi di Forza Italia, dopo un via libera già dato dalle Commissioni.

E così le Asp e Ao della Regione avranno tempo altri 4 anni per provare a rimettere in ordine i loro bilanci, rispetto a quanto già previsto nel Decreto Calabria bis.


Ma la sanità regionale potrà anche ricevere l'aiuto dell'Agenas. L'Agenzia nazionale per la Salute, infatti, potrà assumere fino a quaranta funzionari a tempo indeterminato di supporto alla struttura commissariale di Roberto Occhiuto o al dipartimento regionale Tutela della Salute. Insomma quello su cui il neo eletto governatore aveva puntato subito dopo il risultato elettorale, ma in una forma diversa: i 20 esperti chiesti da Occhiuto diventano 5, nominati in Cittadella "al fine di garantire la piena operatività delle attività proprie della Gestione sanitaria accentrata del Ssr" e nel limite di spesa complessivo di 500mila euro all'anno fino al 2025. 

Molti di più saranno pure gli ispettori: potrebbero arrivarne 45, in seno alla guardia di finanza, che dovranno controllare il sistema di fatturazione e vigilare sulla pratica delle doppie fatture. 

Il contributo di solidarietà da 60 milioni di euro all'anno già previsto fino al 2023 è esteso per il biennio 2024-25.
Infine la norma decisiva: per garantire la necessaria liquidità agli enti del servizio sanitario regionale calabrese è disposta la sospensione delle procedure esecutive.

Per trovare il via libera definitivo, l'emendamento dovrà ricevere l'ok della Camera dei deputati: una seduta che deciderà nel merito potrebbe essere programmata già entro il 20 dicembre.