Greco di Bianco
Dall'alto Pollino alla dura Locride. Abbiamo attraversato la Calabria da nord a Sud per raccontare i suoi vini meno riconosciuti. Nettari nati da vitigni un tempo dimenticati, oggi riscoperti.
Non solo produzioni di nicchia, ma anche cantine che pensano in grande e vogliono affacciarsi al mondo.
A Castrovillari in una barricaia con oltre 400 botti viene conservato il Magliocco Terre di Cosenza.
E si produce uno spumante metodo classico - quello dello Champagne - che aspira ad essere 100% Made in Calabria.
Non solo produzioni di nicchia, ma anche cantine che pensano in grande e vogliono affacciarsi al mondo.
A Castrovillari in una barricaia con oltre 400 botti viene conservato il Magliocco Terre di Cosenza.
E si produce uno spumante metodo classico - quello dello Champagne - che aspira ad essere 100% Made in Calabria.
Dalla caparbietà di Luigi Viola, negli anni '90, è nata la riscoperta del Moscato di Saracena, presidio Slow Food come pochi altri vini dolci al mondo. Un passito per la cui vinificazione le donne del paese scelgono i chicchi uno per uno.
Ma il re dei vini dolci calabresi è il Greco di Bianco, tra i più antichi al mondo, affonda le sue radici nella Magna Graecia ed è un patrimonio da conservare e tramandare.
I vitigni autoctoni di Calabria vivono grazie alla cura di produttori resistenti
Ma il re dei vini dolci calabresi è il Greco di Bianco, tra i più antichi al mondo, affonda le sue radici nella Magna Graecia ed è un patrimonio da conservare e tramandare.
I vitigni autoctoni di Calabria vivono grazie alla cura di produttori resistenti