In azione i Carabinieri in vista della stagione estiva

Maxi blitz contro l'inquinamento delle acque

Sequestrati depuratori e attività produttive nelle province di Vibo, Cosenza e Catanzaro. Tredici persone denunciate, multe per 500 mila euro. Occhiuto: «Punire i delinquenti che sporcano il nostro mare»

Maxi blitz contro l'inquinamento delle acque
Tredici persone denunciate per reati ambientali. E cinque siti tra impianti di depurazione, vasche di contenimento fanghi e attività produttive inquinanti posti sotto sequestro. Sanzioni amministrative per un totale complessivo superiore a 500 mila euro. E' il bilancio dell'operazione "Deep", condotta dai carabinieri nelle province di Catanzaro, Cosenza e Vibo Valentia, su iniziativa del generale Pietro Salsano e del colonnello Giorgio Borrelli. In 22 siti sono stati riscontrati illeciti penali e irregolarità amministrative. Cento in tutto gli obiettivi controllati, tra cui 58 depuratori, 15 pompe di sollevamento, aree palustri e canali di scolo. L'operazione, hanno spiegato i carabinieri, è solo l'inizio di una più complessa strategia di protezione dell'ambiente e della natura che vedrà impegnati i militari anche nei prossimi mesi. 

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha ringraziato i carabinieri per il loro impegno: «Sul tema della tutela dell'ambiente abbiamo da subito messo in campo ogni sforzo, coordinandoci con forze dell'ordine e autorità giudiziarie. Siamo convinti che solo un'azione congiunta e determinata possa consentirci di raggiungere l'obiettivo di migliorare la qualità del nostro ecosistema, sanzionare ogni violazione di legge, e
combattere concretamente le odiose cause alla base dell'inquinamento marino. Madre natura ci ha donato un territorio bellissimo, 800 chilometri di costa: non possiamo permettere che i delinquenti continuino a inquinare il nostro mare».