Nel 2022 ricorrono i 50 anni dal ritrovamento dei guerrieri di Riace

Allarme di Malacrino: "Manca il personale. Il museo dei Bronzi a rischio"

Solo 30 le unità presenti su 95 previste in pianta organica, denuncia il direttore del MARRC di Reggio: "In queste condizioni sarà sempre più difficile"

Allarme di Malacrino: "Manca il personale. Il museo dei Bronzi a rischio"
"Il Museo soffre di una drammatica carenza di personale, al punto da rendere difficile, se non impossibile, la normale gestione e programmazione delle varie attività". Lancia un grido di allarme Carmelo Malacrino, direttore del Museo Archeologico di Reggio Calabria. Anche perché siano nell'anno in cui ricorre il 50esimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace. Celebrare adeguatamente la ricorrenza senza le professionalità necessarie appare una missione difficile da portare a termine. 
"Complice il mancato turn over e alcuni distacchi presso altre sedi, da anni stiamo lavorando in regime estremamente ridotto e con affanno. Ormai siamo arrivati a soltanto un terzo del personale previsto in pianta organica, poco più di 30 unità su 95. Una situazione preoccupante, che sempre più si sta trasformando in una vera e propria emergenza".
Interi profili professionali sarebbero completamente scoperti, tanto da comportare la chiusura al pubblico della biblioteca. 
"Il tutto in un anno estremamente importante e impegnativo - sottolinea Malacrino -  quello dell'anniversario dei cinquanta anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace". 
C'è anche la fine dello stato di emergenza Covid a complicare le cose. "E' il momento di riprenderci la quotidianità alla quale eravamo abituati. Ce lo dicono anche le prospettive di un'apertura ordinaria del Museo, a partire dal 31 marzo". Malacrino ringrazia per gli sforzi la squadra che attualmente lavora nel musei, "Ma è chiaro - sottolinea - che, in queste condizioni, sarà sempre più difficile".