Incidente stradale
Sedici persone sono indagate per la morte di Mattia Albace, il ragazzo di 19 anni che ha perso la vita a dicembre di tre anni fa sull'autostrada A2 del Mediterraneo.
Il giovane finì con la sua auto contro un mezzo fermo all'inizio del cantiere dei lavori di manutenzione all'altezza di Dipignano, tra gli svincoli di Cosenza Sud e Altilia.
Secondo l'accusa, procedeva a una velocità inferiore al limite e indossava le cinture di sicurezza. Ma in quel tratto di autostrada ci sarebbe stata poca aderenza a causa della scarsa qualità dei materiali utilizzati per realizzare l'asfalto.
I 16 indagati sono imprenditori, funzionari e tecnici dell'Anas, accusati a vario titolo di omicidio colposo e frode in pubbliche forniture.
Il giovane finì con la sua auto contro un mezzo fermo all'inizio del cantiere dei lavori di manutenzione all'altezza di Dipignano, tra gli svincoli di Cosenza Sud e Altilia.
Secondo l'accusa, procedeva a una velocità inferiore al limite e indossava le cinture di sicurezza. Ma in quel tratto di autostrada ci sarebbe stata poca aderenza a causa della scarsa qualità dei materiali utilizzati per realizzare l'asfalto.
I 16 indagati sono imprenditori, funzionari e tecnici dell'Anas, accusati a vario titolo di omicidio colposo e frode in pubbliche forniture.