Passioni e sentimento: L'Avana chiama Calabria. Cuba amata, 11 storie d'amore

Oggi a Rende la presentazione del libro di Giovanni Patera

Passioni e sentimento: L'Avana chiama Calabria. Cuba amata, 11 storie d'amore
Tgr
Cuba Amata

“Cuba amata Feedback- 11 storie d'amore” è il libro, giunto alla seconda edizione, scritto da Giovanni Patera che sarà presentato sabato 18 novembre alle 17 all'hotel san Francesco di Rende. Il volume (edizioni Pubblisfera), che ha la post fazione del campione cubano di pallanuoto Amaurys Perez,  racconta attraverso i sentimenti e 11 storie d'amore italo-cubane, l'isola caraibica, la sua cultura, i suoi nove patrimoni dell'umanità e le sue sei riserve della biosfera. Nel testo sono presenti anche italiani famosi come Colombo, Careri, Meucci e Calvino che, in terra cubana hanno scritto pagine indelebili di storia. Il libro presentato anche nella “Dante Alighieri” all'Havana è stato recensito dallo storico quotidiano cubano “Granma” e ha ricevuto riconoscimenti e recensioni a carattere internazionale. Insieme all'autore interverranno la docente di lettere Roberta Iandria, l'assessore alla cultura del comune di Marano Principato Lia Molinaro, Nathalie Crea, funzionario pubblico. Il dibattito sarà moderato dalla giornalista Patrizia Gallo. 

La presenza di quattro donne vuole favorire una narrazione al femminile- dice Patera- ossia raccontare il libro e Cuba attraverso l'animo delle donne. Nel corso della serata sarà ricordato il grande viaggiatore calabrese Giovanni Francesco Gemelli Careri, che fu il primo a compiere il giro del mondo e e al suo ritorno nel 1699 fu autore della prima enciclopedia sul viaggio, tradotta in tante lingue.

All'Havana in plaza san Francisco d'Asis c'è una lapide che ricorda il 310 anniversario della visita a Cuba di questo illustre calabrese, che noi dovremmo onorare-conclude Patera-con l'intitolazione di qualcosa d'importante visto che è iil primo turista dell'umanità che nel suo peregrinare è stato accompagnato da una massima araba:"Soddisfa di più viaggiare per il mondo che possederlo".