"Hai rovinato la vita a mio figlio", poi prende la pistola e spara alla nuora 45enne almeno tre volte. Gioia Tauro, una lite familiare rischia trasformarsi in tragedia. In un altro femminicidio. Sono le ore 11, quando in una casa lungo la statale 18 si scatena l'inferno. La vittima si salva per miracolo: il suocero, un pregiudicato 84enne, fa fuoco verso la donna, ma lei ha la prontezza di lanciarsi giù dal balcone. Un vicino vede la scena e corre a soccorrerla. Ora si trova al Gom di Reggio Calabria in prognosi riservata: i proiettili l'hanno raggiunta al fianco e al torace, ma non è in pericolo di vita. L'uomo, invece va in commissariato e si consegna alla polizia, portandosi dietro anche l'arma. Altri minuti di tensione con gli agenti che lo convicono a posare la pistola, una calibro 9 con matricola abrasa, senza fare resistenza. I rapporti erano tesi da tempo, dice chi indaga. Tra la donna e il figlio dell'84enne c'era una separazione in atto, e lui si è convinto che lei fosse la sola colpevole di tutto. Così, all'ennesimo litigio, ha scelto di spararle.