Falsa partenza, ancora chiusa l'emodinamica all'ospedale di Paola
Il reparto era stato aperto in via sperimentale a settembre ma subito dopo sospeso. I pazienti sono costretti ad andare a Belvedere o a Cosenza
di Marco Procopio
Ci sono i macchinari, i medici a disposizione e i locali. Non manca quasi nulla all'ospedale di Paola per attivare il servizio di emodinamica, partito in via sperimentale a settembre e subito sospeso. Consente di fare coronarografie e interventi di angioplastica. Purtroppo i pazienti, in questo periodo, sono stati costretti ad andare a Belvedere o a Cosenza.
L'avvocato Ennio Abonante lo scorso dicembre è stato ricoverato tre giorni a Paola, per poi essere trasferito a Belvedere, dove gli hanno impiantato uno stent. Il legale ha raccolto storie come la sua e ha scritto una lettera al presidente Occhiuto, denunciando i fatti e i costi in più a carico del servizio sanitario: spostare i pazienti, infatti, ha costi elevati per l'Asp, visto che servono ambulanze e personale. L'emodinamica di Paola permetterebbe, quindi, un risparmio.
Inoltre, l'apertura del reparto, consentirebbe una distribuzione dei pazienti nell'Asp Cosentina, ridando fiato alla cardiologia di Cosenza. Contattata dalla Tgr, l'Asp fa sapere che sta lavorando sulla riapertura. Ma per il via libera serve un'autorizzazione regionale, perché il servizio attualmente non è previsto dalla programmazione ospedaliera.
L'avvocato Ennio Abonante lo scorso dicembre è stato ricoverato tre giorni a Paola, per poi essere trasferito a Belvedere, dove gli hanno impiantato uno stent. Il legale ha raccolto storie come la sua e ha scritto una lettera al presidente Occhiuto, denunciando i fatti e i costi in più a carico del servizio sanitario: spostare i pazienti, infatti, ha costi elevati per l'Asp, visto che servono ambulanze e personale. L'emodinamica di Paola permetterebbe, quindi, un risparmio.
Inoltre, l'apertura del reparto, consentirebbe una distribuzione dei pazienti nell'Asp Cosentina, ridando fiato alla cardiologia di Cosenza. Contattata dalla Tgr, l'Asp fa sapere che sta lavorando sulla riapertura. Ma per il via libera serve un'autorizzazione regionale, perché il servizio attualmente non è previsto dalla programmazione ospedaliera.