Vigili del fuoco: "Siamo pochi, difficile così garantire soccorsi rapidi"

Il sindacato Usb denuncia una situazione limite: solo un operatore ogni 11 mila abitanti, mentre lo standard europeo sarebbe di 1 ogni 1500. "Le graduatorie per nuove assunzioni - dicono - ci sono e vanno stabilizzati i precari"

"Lo dice anche la cittadinanza sui social: noi o non arriviamo per nulla o arriviamo in ritardo". Così Giancarlo Silipo, Usb. "Molte volte - aggiunge - arriviamo in ritardo perché siamo impegnati in un altro intervento, ci contestano questo. E noi come operatori ci sentiamo umiliati perché il soccorso in questo momento è precario"
Parla di situazione drammatica il sindacato Usb e di una carenza d'organico diventata ormai cronica, sia a livello nazionale che a livello regionale. Se lo standard europeo del soccorso prevede un vigile del fuoco ogni 1500 abitanti, in Italia il rapporto scende a 1 ogni 16mila e la Calabria non fa eccezione.
"La realtà attuale in Calabria è di un operatore ogni 11mila abitanti. Con questi numeri - denuncia ancora Silipo - non andiamo da nessuna parte".
La richiesta dell'Usb è di procedere con nuove assunzioni e soprattutto con la stabilizzazione dei precari già formati e da subito disponibili per essere operativi sul campo. Per questo il sindacato ha lanciato anche una petizione popolare indirizzato al Senato e al Ministero dell'Interno, chiedendo interventi urgenti per coprire i vuoti d'organico.